Tutti a Lisbona nel 2010

Le scuole europee hanno un appuntamento da non mancare: Lisbona 2010.

Non so quanto se ne parli in giro, eppure il progetto sembra camminare abbastanza bene e le proposte interessanti.

A Lisbona si torna dopo 10 anni (il primo incontro risale infatti al 2000), con tante speranze, la prima: aver raggiunto gli obiettivi; è per questo che uno dei leit-motiv è proprio ADOTTA UN OBIETTIVO!
Ma di cosa si tratta? Il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca lo definiscono così:

CHIAVI IN MANO PER L’EUROPA DEL 2010. Campagna di informazione promossa dal Ministero della Istruzione, Università   e Ricerca – Direzione Generale Affari Internazionali e co-finanziata dalla Commissione Europea a favore delle politiche scolastiche orientate al raggiungimento entro il 2010 del suo obiettivo strategico: “Divenire l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale. (Consiglio Europeo – Lisbona 23/24 marzo 2000)

Tutto questo ha a che fare con l’insegnamento?

Ma certo! E alla fine si spera di esser riusciti a:

Migliorare la qualità   e l’efficacia dei sistemi di istruzione e
di formazione dell’Unione Europea

Migliorare la qualità   e l’efficacia dei sistemi di istruzione e
di formazione dell’Unione Europea

Aprire i sistemi di istruzione e formazione al resto del mondo

I parametri di riferimento sono i seguenti:

•Abbandoni scolastici: Entro il 2010, nell’UE si dovrebbe pervenire ad una percentuale media non superiore al 10% di abbandoni scolastici prematuri
•Matematica, scienze e tecnologie: Il totale dei laureati in matematica, scienze e tecnologie nell’Unione europea dovrebbe aumentare almeno del 15% entro il 2010 e al contempo dovrebbe diminuire lo squilibrio tra i sessi
•Completamento del ciclo di istruzione secondaria superiore: Entro il 2010, almeno l’85% della popolazione ventiduenne dell’Unione europea dovrebbe avere completato un ciclo di istruzione secondaria superiore
•Competenze di base: Entro il 2010, la percentuale dei quindicenni con scarse capacità   di lettura dovrebbe diminuire nell’Unione europea almeno del 20% rispetto al 2000
•Apprendimento lungo tutto l’arco della vita: Entro il 2010, il livello medio di partecipazione all’apprendimento lungo tutto l’arco della vita dovrebbe attestarsi nell’Unione europea almeno al 12,5% della popolazione adulta in età   lavorativa (fascia di età   compresa tra 25 e 64 anni)

Ci sono inoltre Piani di Azione Regionale, per sensibilizzare ed informare le scuole (personale e studenti), ma anche per dar luogo concretamente a delle iniziative.
In questo senso si muove il concorso video, aperto alle scuole italiane di qualsiasi ordine e grado.

Sono passati ben 6 anni. A che punto siamo?

Invito i colleghi della scuola dell’obbligo a riportarci la propria esperienza.

LADYLINK

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