Il futuro nel passato


Per indicare il futuro nel passato, in italiano antico si utilizzava la costruzione con il condizionale presente (sapevo che verresti). Con il passare dei secoli (complice anche l’azione del purismo) il condizionale presente è stato soppiantato da quello passato. Le ragioni di questo fenomeno non sono mai state spiegate esaurientemente, ma sta di fatto che si tratta di una particolarità italiana che non trova corrispondenti nelle altre lingue romanze, che usano invece il condizionale presente.

Così ci dice Pier Marco Bertinetto in questo “libretto” di 552 pagine tutto dedicato ai tempi verbali dell’indicativo (ed, evidentemente, non solo).