Scaffolding 2

scaffolding

 

Scaffolding (impalcatura) è termine diffuso in didattica, introdotto da Vygotsky, googlatelo per tutte le informazioni pertinenti. Nella formazione didattica che ho ricevuto m’è stato insegnanto molto, m’hanno sempre detto di dare fino ad un millimetro prima che l’apprendente ce la faccia da solo. Con questo post torno sui testi bilingui, e ne propongo un uso in termini di scaffolding.

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Dopo aver letto diversi testi scritti da colleghi

un po'

(ari)Without words

Presseurop

presseurope

 

Chi crede che gli studenti abbiano capito il testo loro proposto è, a mio parere, un ingenuo. Basta scavare un po’ più a fondo rispetto alle quattro domandine a scelta multipla cui hanno risposto correttamente per scoprire assai spesso che hanno capito molto meno di quello che dovrebbero. Continua a leggere

Lavoro Battaglia Terme (Padova)

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Un esempio commendevole

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Nel mio battonaggio quotidiano alla ricerca di contratti e contrattini per pagare le bollette vengo spesso a contatto con le amministrazioni dei Centri Linguistici Universitari. Nel far questo ho strane aspettative, come quella che le graduatorie di merito siano rispettate e che a norma di legge le collaborazioni esterne siano pubblicate tempestivamente sui siti-web. Questo infatti è l’unico modo per riuscire a controllare che le grauatorie vengano seguite ed eventualmente ricorrere. Continua a leggere

Attività interattive ALMA EDIZIONI

alma

Ormai, si sa, la prossima frontiera dell’editoria didattica è quella rappresentata dalle nuove tecnologie applicate ai materiali. ALMA EDIZIONI ha recentemente messo a disposizione sul suo sito-web circa 300 esercizi interattivi gratuiti.

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EuRom5

eurom5

Se hai avuto il papà dipendente del Ministero degli Affari Esteri che viaggiava per lavoro portandosi dietro mamma e te, se hai avuto genitori bilingui che in casa parlavano una lingua diversa da quella parlata da noi, se hai avuto la tata straniera o i tuoi t’hanno pagato sin da piccolo i corsi di lingua all’estero, lascia perdere questo post, tanto non capiresti.

Se invece ti ricordi bene dei dolori, delle arrabbiature, del nervosismo e infine della rinuncia a decifrare che diavolo mai significasse “Come fare tu fare?” oppure “Lattina tu sciare?” questo post potrebbe interessarti.

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Caffè con humor

In base alla mia esperienza ci sono testi che ‘funzionano’ bene e testi che ‘funzionano’ male. Intendo il termine “funzionano” nel senso che stimolano lo studente ad averne una comprensione molto precisa, al limite completa al 100%. Fra i primi vi sono sicuramente i testi comici, per il semplice motivo che non capire impedisce di godere il piacere del riso.

Sondaggio: che hai imparato oggi?

 

Ogni anno, all’inizio dell’anno scolastico, mio padre la sera a tavola mi chiedeva: “Che hai imparato oggi a scuola?”. La scuola per me e’ sempre stata un luogo deprimente, da studente ma soprattutto da insegnante. La risposta era regolarmente: “Niente!” o anche “Le solite cazzate!”. Il pover’uomo la prendeva a ridere, ma credo che dentro gli sia dispiaciuto: uno ha un figlio, lavora e fa sacrifici per farlo crescere; per dargli delle possibilità lo manda a scuola e si sente dire che non ha imparato nulla o che ha appreso cose inutili e false. Infatti gia’ prima dell’inizio di ottobre smetteva di chiedere.

Come insegnanti, cosa secondo voi dovrebbe rispondere uno studente tornato a casa dopo la vostra lezione alla domanda Cosa hai imparato oggi a lezione di italiano? Dovrebbe saper indicare qualcosa di preciso (una regola grammaticale, un vocabolo, una regola fonologica, prosodica, ecc.), oppure non importa che sappia sempre indicare chiaramente qualcosa? Nel primo caso rispondete al sondaggio, nel secondo caso rispondete No. Se avete altre risposte lasciatele pure come commento. Leggete il resto dell’articolo per partecipare al sondaggio.
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