Gli schiavi moderni

Sul sito più popolare d’Italia, il post più popolare del sito ha migliaia di commenti. Il sito, che è un blog che conoscete in molti, è www.beppegrillo.it, mentre il post, che ha per titolo “gli schiavi moderni“, tratta dell’organizzazione del lavoro nel mondo di oggi in Italia, di co.co.co., co.co.pro., di altre e varie sigle utilizzate per celare null’altro che lo sfruttamento dei lavoratori, per spacciare il loro precariato come un valore della società e dell’economia.

Noi insegnanti queste sigle le conosciamo bene, quelli che non hanno avuto almeno uno di questi “contratti” sono una sparuta minoranza.
Vi invito a raccontare la vostra esperienza, la vostra storia con la legge Biagi o con le sue fantasiose interpretazioni, qui se volete, o sul blog di Grillo, che molto meglio di noi saprà come renderle utili ad una lotta sacrosanta.
Scrive infatti il comico a conclusione del suo post:

Oltre ad inviare un estratto ai segretari di partito (avete notato che nessuno vuol parlare di questa legge?), sceglierò le testimonianze più importanti e le renderò disponibili gratuitamente sotto forma di libro on line con il titolo: “Gli Schiavi Moderni”.
Che spero diventi un best seller.

PS: il post “Gli schiavi moderni” sul blog di Grillo è molto pesante per via del numero enorme di commenti. Abbiate pazienza durante il caricamento…

Un pensiero su “Gli schiavi moderni

  1. Pingback: Nostradamus: un profeta da rivalutare! « il due blog

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.