Sottotitolo a rischio OT: Siamo nella meNTa.

Occhiello OT: Ladylink getta la spugna…alla faccia dell’aforisma di Churchill.

Una bambina nata in Italia non si può chiamare Andrea, perché in Italia, per tradizione, questo nome è stato sempre dato a bambini, futuri uomini, Maschi. I genitori potrebbero accettare la variante Andreina e risolvere tutti i problemi, ma in realtà   sarà   la Corte d’Appello a decidere il 26 giugno prossimo.

Però per i nomi stranieri non ci sono questi problemi, visto che mia cugina la figlia l’ha chiamata Amabel, che suona da nome di donna, evidentemente… o forse la L è una consonante femminile… d’altronde se le vocali hanno un colore, perché le consonanti non possono avere un sesso?

Da Repubblica estrapolo:

il legislatore ha inteso disporre un principio generale secondo cui non possono essere imposti prenomi che possono trarre in equivoco sulla loro corrispondenza al sesso del neonato… Tale norma non può essere aggirata facendo affidamento sulla diversa valenza, maschile o femminile, che un determinato nome ha in alcuni paesi stranieri, quando lo stesso nome in Italia ha una chiara connotazione maschile o femminile

Ma anche avere un cognome che corrisponde ad un nome proprio, tipo la mia amica, che fa di cognome Gabriele, non crea un equivoco circa il sesso della persona? Mentre invece per i suoi fratelli, equivoci non ci sono anzi, la loro mascolinità   ne viene ulteriormente accentuata… Sarà  !

Ma si può andare in Cassazione per un motivo del genere?)

Inoltre: un Carabiniere che ha l’amante disonora l’arma…

Se un carabiniere disonora l’arma, un Parlamentare quindi disonora il Paese, un calciatore dunque umilia tutti e 23 gli Azzurri in squadra, Campionato Europeo compreso e allora l’amministratore del condominio potrebbe arrivare a disonorare la mia famiglia al cospetto del rappresentante della Riello!

P.s. Spugna gettata. Passo e chiudo.