Un salto nel passato per Glottrotter


Glottrotter era un collega che teneva un blog.
Era il blog di un collega che ammiravo tanto e leggevo con avidità.
Porfido se lo ricorderà sicuramente, come anche i nostri più assidui lettori.
Poi, nel 2008, chiuse e a quella notizia scioccante dedicai un post.
In realtà le sue tracce non si sono perse, perché sono riuscita a resuscitarlo grazie a web.archive.org, che archivia tutte le pagine che sono state visitate -non tutto quello che è stato pubblicato, per fortuna o purtroppo.
Così ho ridato vita a quei link inattivi del mio articolo e ho recuperato, ritrovato e riletto tutto quello che ho sempre apprezzato di quel blog che, nonostante sia rimasto in silenzio per 6 anni, è ancora piuttosto attuale. Continua a leggere

Glottrotter ha cambiato lavoro…

Ogni volta che ho cliccato sul link di Glottrotter tra i “blog amici”, ho sempre avuto l’opportunita’ di leggere post interessanti, scritti con arguzia e competenza. Post che raccontavano storie di vita vissuta, o meglio, lavoro vissuto, in cui spesso mi ritrovavo. Ho riso molte volte leggendo le sue pagine. Ho commentato spesso i post, ma lo ammetto, ho il commento facile, in generale.

Oggi, ho cliccato sul link e ho pensato “Che bello”, c’era un articolo fresco fresco di giornata, 28 ottobre. Poi pero’ dopo le prime righe, l’entusiasmo ha lasciato il posto allo sbigottimento: ho continuato a leggere con impazienza, d’altronde la lettura scorre facile quando Glottrotter scrive, ma il contenuto mi piaceva sempre meno, egoisticamente parlando.

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