In ricordo di Katerin Katerinov

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Foto di Silvia Capponi

A pochi giorni dalla morte di Katerin Katerinov pubblichiamo un sentito e commovente ricordo di Silvia Capponi che condivide con noi aspetti meno noti del famoso linguista.

Cogliamo l’occasione per ringraziare Silvia per la sua testimonianza anche fotografica.

Per me era IL PROF, quello vero! Quello che mostra e che non ha la pretesa di insegnare, quello che mi ha sempre aperto la sua casa, prima da studentessa e poi da insegnante. Una persona umile e amica dei giovani, pronto ad ascoltare e ad aiutare il prossimo, bistrattato dall’Istituzione che aveva reso famosa in tutto il mondo.

Grazie e “per colpa” sua ho deciso di diventare Insegnante di italiano per stranieri e lui si è sempre sentito responsabile per questa mia scelta che si è rivelata poi così difficile. Il primo ad alzare il telefono per sapere come darci la voce in questo eterno precariato in cui ci troviamo, il primo a sostenerci in ogni nostra piccola battaglia.

Mi chiamava “la meteorina” sostenendo che avrei avuto una carriera migliore se avessi scelto di dare le previsioni del tempo a rete quattro piuttosto che cercare di lavorare all’Università per Stranieri. Continua a leggere

Unistrapg.it, ma per quanto tempo ancora?

In epoca di tagli e crisi investire sulla cultura non conviene e non lo fa nemmeno l’università che per anni è stata paladina dell’insegnamento della lingua italiana a stranieri con corsi di lingua e di formazione per i loro insegnanti. Sul buco al bilancio dell’Università per Stranieri di Perugia -che sfiora il milione di euro- stanno circolando ultimamente vari articoli. Ma confrontandoli con le informazioni disponibili sul sito della Stranieri, questi articoli sembrerebbero fondati sul nulla, poiché non si legge -ovviamente- che verranno appaltati i corsi di lingua a istituzioni esterne, ma di possibilità di scelta su dove studiare, di dislocamento, pur rimanendo iscritti alla Stranieri.
I corsi in questione sono esclusivamente quelli per gli studenti cinesi. Pare ci sia stata -negli ultimi anni, ma quanti?- un calo di iscrizioni di studenti cinesi, del programma Marco Polo e Turandot che hanno preferito altre mete in Italia, per cui, a partire dall’anno prossimo, 560 di quei 1000 studenti cinesi che la Stranieri accoglie, potranno studiare in altre strutture, in altre città, in altre regioni. Continua a leggere