I frutti buoni dell’imperialismo.

Gli inglesi sono imperialisti, si sa. E i popoli imperialisti viaggiano, tanto.

E allora, parafrasando i Monty Python:

Capo della Setta degli insegnanti di italiano: “Quei maledetti bastardi, gli inglesi, ci rubano tutti gli studenti che invece di venire ad imparare l’italiano vanno tutti a spendere soldi per imparare l’inglese. E non solo a noi! Ma ai nostri padri! E ai padri dei nostri padri! E che cosa ci hanno dato in cambio?”

Membro della Setta degli insegnanti di italiano: “Il sito della BBC”.

Diciamo che avete un gruppo che ha bisogno di un crash-course prima di andare per qualche tempo in Italia. E diciamo che i vostri studenti apprezzano un approccio nozional-funzionale. Beh, avete fatto tombola.

Il problema di creare il sillabo il sito della BBC ve lo ha risolto, ottimamente. Voi lo potete rielaborare come vi pare, ma insomma la roba da imparare sta lì.

Lo potete usare come piattaforma per dare i compiti a casa al vostro livello di principianti assoluti di madrelingua inglese.

Se avete una lavagna elettronica, potete anche utilizzarlo to spice up il vostro corso, con pillole di cinque minuti.

Infine, ci sono un sacco di insights nella cultura italiana, ovviamente da un punto di vista inglese.

E credo che sia proprio quest’ultimo aspetto che rende il corso d’italiano del sito della BBC interessante: chi l’ ha strutturato conosce bene l’apprendente medio anglofono: le sue motivazioni, le sue aspettative, le sue idiosincrasie. Ed infatti per ogni esercizio c’è sempre la possibilità di vedere la traduzione in inglese 😉

Secondo me, da linkare nei preferiti.

4 pensieri su “I frutti buoni dell’imperialismo.

  1. In alcuni paesi i contenuti della BBC non sono usufruibili per problemi di copyright. Io per esempio in Germania non potevo ascoltare i programmi radio della BBC. Forse questo e’ il problema.

  2. scusa per la mia risposta ritardata, scrivo dai paesi bassi: è questo il problema? Buon anno a te e agli altri colleghi e grazie di cuore per tutti i suggerimenti preziosi e spunti di riflessione e pensieri.

  3. avevo cominciato ad usarlo ma improvvisamente salta fuori “not available in your area”. Che fare?

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.