Assapora le lingue con “The Language Cafè”

Da mercoledì 2 a venerdì 4 maggio si è tenuta in tutta la Turchia la “Festa Primaverile”, occasione in cui le scuole e le universit sospendono le lezioni e per organizzare attivit alternative. Nell’universit in cui lavoro è stato allestito una specie di parco giochi, con tanto di toro scatenato e palco per concerti, ma soprattutto stand per alcune delle lingue che vengono insegnate, visto che qui è obbligatorio lo studio di una seconda lingua a scelta tra l’italiano (la più studiata), il francese, il tedesco, il portoghese, lo spagnolo, il russo, il greco e il giapponese.
Le seconde lingue hanno organizzato il “Language Cafè”, uno spazio in cui per alcune ore si sono incontrati gli studenti o qualsiasi persona fosse interessata (dallo staff ai professori di altre discipline) e i professori di lingua, madrelingua e non, disponibili per delle mini-conversazioni con delle domande appositamente pensate e da far pescare per avviare la conversazione.
E’ stata la prima volta che assistevo ad un “Language Cafè” e prendervi parte è stato molto divertente, perché non solo ho fatto brevi conversazione con studenti interessati all’italiano ma che studiavano un’altra lingua, ma sono anche stata a trovare gli altri colleghi che mi hanno ospitata.


Ma perché questo appuntamento si chiama così? Perché ogni lingua deve allestire dei banchetti con cibo e bevande da poter offrire a chi si avvicina per quattro chiacchiere. Inoltre vengono invitate a partecipare anche persone come consoli o insegnanti che lavorano presso altre strutture o addetti culturali, che sono disponibili allo scambio di informazioni oltre che linguistico. In ogni tavolino viene distribuito un opuscolo, che pur presentando la stessa grafica viene personalizzato nelle varie lingue ed in cui ci sono frasi elementari che permettono una prima semplice, ma efficace, immersione nella lingua, con la relativa traduzione in turco. Sempre nella L1 dello studente sono presentati cibi con ricette e bevande tipiche di ogni paese. Chi si è cimentato in una conversazione con gli insegnanti, ha guadagnato un buono per un caffè, offerto da una ditta locale.
Attorno al tavolo italiano ho visto gravitare tanti studenti, volti conosciuto o meno. Personalmente ho visitato quasi tutte le seconde lingue, al tavolo della lingua greca ho potuto scrivere il mio nome con l’alfabeto greco mentre in quello tedesco ho partecipato ad una conversazione con un rappresentante del Goethe Institut. Visti i miei interessi verso la cultura portoghese e brasiliana, con piacere mi sono soffermata al tavolino portoghese ed insieme ad un insegnante di inglese, che ha portato il berimbau brasiliano, abbiamo reso l’atmosfera ancora più internazionale. La mia sosta preferita è stata proprio qui. Il primo corso di portoghese è stato aperto a novembre e vanta un numero di circa 5 studenti. L’insegnante, Antonio, mi ha promesso che se mi fossi procurata un bicchiere, mi avrebbero offerto un bicchiere di Matheus… detto fatto e bicchiere alla mano ho avuto anche modo di parlare con il Console Onorario del Portogallo, che è un turco che sta studiando il portoghese.

Per chi fosse interessato a metter su un “Language Cafè”, può visitare la pagina ufficiale. Cliccandoci sono venuta a sapere che il “Language Cafè” fa parte di un più vasto progetto: “Assapora la lingua”, progetto di durata biennale (2005-2007) sviluppato nell’ambito de programma Socrates, della Comunit Europea. Dalla versione in inglese copio gli obiettivi del programma:

The project aims to promote languages by organizing free food and language taster sessions. Food and drink will be used as a catalyst for language learning and participants will be encouraged to learn a little of the language, as well as sampling the products. Where possible, these taster sessions will take place in the framework of existing food festivals, culinary fairs, and similar events. During the taster sessions, various links with language providers will be disseminated.
The project aims to achieve a greater motivation for language learning and a raised awareness for language learning in the European Community. In addition, the project wants to promote the different possibilities for studying languages: focus will not only be on classroom-based courses but also on alternative possibilities.

Una cosa che salta subito all’occhio è l’assenza della lingua italiana. Infatti le lingue che ne fanno parte sono, oltre all’inglese, al francese, al tedesco e allo spagnolo, lingue molto studiate, anche l’olandese, il portoghese, il lituano, il romeno, lo slovacco ed il lussemburghese.
L’italiano purtroppo non ne fa parte. Questo mi lascia molto perplessa, ma non significa che non si possa aprire, insomma montare su, un “Language Cafè”. A scopo informativo a noi insegnanti è stato dato un opuscolo in cui tra i paesi promotori rientrano, oltre a quelli le cui lingue sono state menzionate in precedenza: l’Austria, il Belgio, l’Ungheria, la Lituania, la Svezia e la Turchia.

Coraggio quindi, opuscolo, dolcetti e il gioco è fatto!

5 pensieri su “Assapora le lingue con “The Language Cafè”

  1. Pingback: il due blog - il blog degli insegnanti di italiano per stranieri

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  3. http://www.languagecafe.eu – Website of the EU-Sokrates Lingua 1 Project concerned to the event “The Language Cafe” at the “Festa Primaverile” you mentioned in the article above. We would be very pleased, if you also visit the virtual language café weblog at http://tlc.uni-klu.ac.at.

    Ciao Ladylike! Hai scritto un articolo molto interessante, che si tratta della tua esperienzia all` Language café in Turchia. Guarda http://www.languagecafé.eu – per informationi addizionali.

    Ciao Silvio! Conosce http://www.bookcrossing.com/ ? E una pagfina anche esistono in italiano http://www.bookcrossing-italy.com/. Questo é una pagina per organziare la scambia dei libri – forse e qualcose che é utile in questa cosa?

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    http://tlc.uni-klu.ac.at/wordpress/2007/06/15/feedback-language-cafe-event-in-turkey/

  4. Pingback: Feedback: Language Cafe Event in Turkey | Das Sprachcafé - The Virtual Language Café

  5. Buongiorno.
    Non c’entra tanto, ma non trovavo un posto piu’ adatto per scrivere la mia idea…
    A proposito di promuovere lo studio delle lingue, e ricollegandomi al problema che molti hanno a reperire materiale didattico, ho avuto un’ideuzza…
    Dirigo una scuola dove anche insegno, al momento qui ( http://www.scuolamulino.it/ ) e’ possibile imparare quasi una decina di lingue. Per alcune lingue non e’ facilissimo trovare libri in lingua originale, a meno che non li si compri su internet ma a costi elevati.
    Libri in lingua originale sono anche molto apprezzati dagli studenti di IL2, felici di trovare qualcosa da leggere per rilassarsi. Per questi motivi stiamo attrezzando una biblioteca “internazionale”.
    Ecco allora un’idea: fare una specie di associazione di insegnanti e scuole che vogliano scambiare libri. Voglio dire, se vado a un mercatino dell’usato con una decina di euro posso portarmi a casa uno scatolone di libri. Magari di non eccelse qualita’ letterarie, ma pur sempre libri, e in realta’ classici come I Promessi Sposi e Pinocchio si trovano in qualsiasi mercatino delle pulci. Perche’ allora non scambiarsi libri usati cosi? Se qualcuno insegna in Turchia e mi spedisce uno scatolone di libri in turco, o cinese dalla Cina o rumeno dalla Romania ecc., sarei piu’ che contento di ricambiare con uno scatolone di libri in italiano.
    E’ possibile creare una pagina in questo sito (non voglio farlo su sito della mia scuola per renderlo piu’ “neutro”) dove chi aderisce all’idea si scambia indirizzi e idee?
    Se volete contattarmi direttamente scrivetemi (l’email della scuola va benissimo).
    Grazie
    Silvio Franceschinelli

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