Personalmente l’avevo sottovalutato, eppure è un utile strumento alla portata di qualsiasi persona voglia documentare il livello delle lingue. In realtà altro non sto parlando che del Portfolio Europeo delle Lingue , nato in seno al Consiglio d’Europa ed elaborato rispettando i principi e le linee guida del QCER.
Il Portfolio infatti permette di documentare (link) la nostra competenza delle lingue parlate e studiate, seguendo delle griglie per l’autovalutazione, basate sui 6 livelli del QCER che permettono di valutare la nostra competenza in ciascuna delle 4 abilità principali.
E’ possibile compilare scaricare il file sul pc o compilare on-line la scheda personale in ognuna delle 46 lingue dei paesi del Consiglio d’Europa.
Il Portfolio si divide in 3 parti :
- IL PASSAPORTO, che è la parte che permette l’autovalutazione delle nostre competenze
- LA BIOGRAFIA, che serve per sistemare le nostre esperienze in ordine cronologico
- IL DOSSIER, che raccoglie i certificati e quanto altro attesti lo studio delle lingue
Credo che la grande novità siano da una parte l’autovalutazione: dobbiamo misurarci con la consapevolezza di quello che sappiamo fare con le lingue, mentre dall’altra fa capolino il fenomeno del plurilinguismo, come ricchezza ed incentivo nell’ottica di un’Europa sempre più estesa e della mobilità dello studente e del lavoratore.
Mobilità , plurilinguismo, approccio orientato all’azione, concetti base del QCER, sono alla base della costituzione del Portfolio e ricorrenti in qualsiasi documento ne parli.
Per approfondire vi consiglio due testi:
1. Il portfolio delle lingue. Metodologie, proposte, esperienze
Autori: Mariani Luciano, Tomai Paola
Carocci, 2004
2. Portfolio. Strumenti per documentare e valutare cosa si impara e come si impara. Per le Scuole
Autore: Mariani Luciano
Zanichelli, 2000
Ed un link: il numero 15 di In.it dedicato interamente al QCER e al Portfolio
ildue…
grazie mille!
….. bisognerebbe anche scrivere del porfolio delle lingue per la scuola dell’obbligo…..