Spendibilità di una laurea in lingue del 2001, VO

Questo post (un pippone megagalattico) nasce con l’intento di intuire la fine che faremo noi vecchie guardie del VO, lauree quadriennali alle prese con il rompicapo del calcolo dei cfu (cmq orientativamente i nostri corsi annuali ne valgono 12). Le notizie contenute in questo post sono attendibili, un po’ meno i ragionamenti e le relative conclusioni che ne sono stati tratti, per ovvi limiti della mia conoscenza e fantasia. Diciamo che il livello di attendibilità di questo articolo rischia di essere pari a tutto quello che sta circolando sulla #CDCA23. Consideratelo come degli appunti presi al pc, perché quando ti serve, una penna che scrive non la trovi mai. 🙂

Introduzione

Mi presento. Laurea VO del 7/2001, Lingua e Letteratura Portoghese (tedesco triennale), Università La Sapienza di Roma. Continua a leggere

Cosa Dovremmo Certificare in ItaL2?

E’ sicuramente un grattacapo la nuova CDC in Italiano L2 e rimane un acronimo creativo. Non è un sogno di una notte di mezza estate, è una realtà: il CDM n°76 del 31 luglio 2015 ha emanato un decreto attuativo che sancisce la nascita della CDC A23 (1) in italiano L2 nelle secondarie di primo e secondo grado, tale “lingua italiana per discenti di lingua straniera (alloglotti)”.
Lo scopo di questo decreto attuativo è anche quello di aggiornare l’indirizzo delle attuali CDC, adeguandole alla nuova riforma del sistema scolastico e uniformandole ai nuovi indirizzi di studio e alle lauree (che dovrebbero divenire abilitanti con conseguente abolizione del Tfa), non senza malcontenti.

In 24 ore di scambi concitati sui social le maggiori preoccupazioni hanno riguardato soprattutto i requisiti per l’abilitazione. Non c’è CDC senza abilitazione, ma non c’è un Tfa in Italiano L2 e non ci sarà tempo per abilitare nessun insegnante prima del Concorsone che sarà bandito entro il 1 dicembre 2015. Che fine quindi ci aspetta? Continua a leggere