Unità d’Italia: dialetti alla riscossa

Risale solo a qualche tempo fa la polemica infuriata contro gli spot della RAI, accusati di demonizzare i dialetti. Giudicate voi:

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Test per immigrati. Si comincia!

Qui l’articolo sul Sole 24 ore.

Pare che con un bliz sia stata cancellata la competenza di interazione orale… no comment.

Ascolta qui sotto l’intervista a Massimo Arcangeli (Società Dante Alighieri) e Bruno Gambarotta estratta dalla trasmissione RAI Baobab.

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Due chiacchere con l’APIDIS.

Nella nostra centocinquantennale nazione per fare la guida turistica ci vuole il patentino, per fare il tassista ci vuole la licenza personale, per fare il giornalista ci vuole l’iscrizione all’albo. Per fare la badante? Sì, ci vuole l’iscrizione all’albo, mica ti puoi improvvisare ! (vedi qui)

Indovinate un po’ qual è una delle professioni che possono fare tutti, ma proprio tutti.

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Niente inglese, siamo in classe.

Oggi parliamo di inglese. Ricordo come si strombazzavano le “tre i”: impresa, internet, inglese, come cardini della scuola del futuro. Era 15 anni fa e ad oggi di impresa non so, ma di internet e inglese nelle scuole proprio non se ne sa molto.

Da Io Donna, inserto del Corriere della sera, un interessante articolo a riguardo firmato da Cristina Lacava. Segnalato da Piroclastico.

Niente inglese, siamo in classe
La lingua straniera alle elementari è stato un flop

The sky is… Coraggio, il colore della tua squadra: b…. Il bambino arranca. Tentiamo con i numeri: dopo l’8, il nulla. Eppure il programma d’inglese dice che a fine quinta si dovrebbero conoscere 300 parole. Qualcosa non va. Vabbè, c’è la scusante Italia: politici locali che organizzano corsi di dialetto a scuola (paga la provincia di Milano) e leader nazionali che parlano “greco antico” ma si fanno scortare dall’interprete. Per Eurobarometro (dati 2008), 6 italiani su 10 non sanno sostenere conversazioni one-to-one. Infine c’è la tradizione del doppiaggio, che impedisce l’ascolto dei film in originale.

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L’italiano in Afghanistan

Un articolo dal blog “note dal fronte” del corriere.it.

HERAT_ Possibile che nel cuore dell’Afghanistan “italiano” non ci sia neppure un corso di lingua italiana? La domanda viene spontanea visitando i locali della “Nuova Università”, il maggiore ateneo del capoluogo delle regioni occidentali dove è situato il quartier generale italiano.

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Scuola alternativa

Montessori, Steineriane, libertarie
il boom delle scuole alternative

Un diverso approccio alla didattica. In Italia già 50mila bambini le frequentano, dopo la fuga dalle “tradizionali”. In cerca di un percorso sereno, non di una corsa a ostacoli fra tagli e istituti in crisi di identità.

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Non tagliateci la lingua!

Io al CTP di Modena ci sono stato. Ho fatto, come formatore, metà del corso di formazione di base Dilit per gli insegnanti del Centro e sono stato altre volte per l’editore Alma a proporre giornate di aggiornamento.

Gli insegnanti del CTP di Modena li conosco e posso dire che sono un fiore all’occhiello di un sistema formativo che non rende le cose facili a chi fa questo lavoro ma che, almeno fino ad oggi, le ha rese possibili.

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Dall’Italia pochi soldi alla cultura

Dal blog di Roberta Barazza, sempre attenta alla situazione dell’italiano all’estero, un trafiletto che con poche parole espone in maniera chiara quali siano le politiche del nostro governo riguardo alla promozione degli istituti italiani di cultura nel mondo.
Nell’articolo, tratto da ‘L’Espresso’ del 19 novembre 2009, l’esempio dell’IIC di New York.

Per leggere l’articolo cliccate qui.

Febbraio 2010: morte di una lingua

Con la morte di Boa SR, l’ultima indigena che conoscesse il Bo, lingua delle isole Andamane, si è spenta una lingua che aveva 65000 anni di storia.

Ora restano solo gli occhi di questa fotografia a ricordarci la perdita, incommensurabile per la storia e la cultura di questo pianeta. Da dicembre 2009 è la seconda lingua antica che si spegne per sempre.

Qui l’articolo, da corriere.it. Qui un’analisi in inglese e qui un articolo dell’Indipendent.

E ringraziamo Maurizio che dal Perù ci ha informati.

Lo sapevate?

A Roma, il 12 e 13 giugno, si è svolto il  Festival della Lingua Italiana e dell’Alfabetizzazione!
La notizia la apprendo da una collega che per caso si è imbattuta in questo sito.

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