De IUS SOLI discriminatione in italica peninsula

Piove sempre
in questo
Paese.

Forse perché sono straniero.

(Gëzim Hajdari, Premio Montale 1997)

Libertà non è un volo di un moscone, libertà è partecipazione.

(Giorgio Gaber, artista poliedrico. 1965-2003)

Condizione di appartenenza di un individuo a uno Stato, con i diritti e i doveri che tale relazione comporta; tra i primi, vanno annoverati in particolare i diritti politici, ovvero il diritto di voto e la possibilità di ricoprire pubblici uffici; tra i secondi, il dovere di fedeltà e l’obbligo di difendere lo Stato, prestando il servizio militare, nei limiti e modi stabiliti dalla legge.

Questa è la definizione della parola cittadinanza secondo la Treccani.it.

Argomento scottante, quello della cittadinanza, sul quale ieri il gioverno italiano ha cercato di fare ordine, a modo suo. E così, mentre aspetto che questa legge sullo IUS SOLI venga approvata anche al Senato, mi diletto nel criticarla. Continua a leggere

Insegnare italiano ad alunni “immigrati” a Roma

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Ricevo questo contributo da Federica Bianchi, che lo aveva già pubblicato nel giornalino  della scuola dove ha lavorato, l’Istituto Tecnico Commerciale Lucio Lombardo Radice di Roma. Si tratta di una riflessione sul lavoro dell’insegnante di italiano come L2 che mette in risalto sia gli aspetti positivi, sia quelli più controversi. Il titolo originale dell’articolo è “Si può fare”.

Nella nostra classe di italiano quest’anno siamo in quattro: due ragazze cinesi, una rumena, e io, l’insegnante di L2. L’anno scorso eravamo di più, considerando qualcuno che poi ha abbandonato il corso e qualcuno che si è aggiunto alla fine. Una piccola classe multilingue, un microcosmo multietnico, nel quale alunni di lingue e culture diverse si ritrovano una volta a settimana, per imparare a parlare, o a parlare meglio, la lingua italiana e per conoscere l’Italia, Roma, le nostre tradizioni, come celebriamo il Natale e cosa mangiamo la domenica, e perché in italiano “buona fortuna” si può dire anche “In bocca al lupo”.  E per scoprire che spesso tutto il mondo è paese.

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Ancòra sull’utilità dei testi tradotti nell’educazione linguistica per immigrati scarsamente scolarizzati

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Ritorno sull’utilità per l’educazione linguistica dei testi tradotti con una proposta basata su una mia esperienza personale.

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Trova l’errore (B2-C1)

 

Proposta di analisi:

– congiuntivo;

– importanza dell’accento acuto nell’individuazione di una precisa identità genere;

– co-occorrenza lessicale;

– accordo pr.oggetto diretto/p.passato;

– connettivi;

– connettivi – uso autolesionistico dei.

Vergognoso

Thomas Hammarberg, commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, ieri in visita alla baraccopoli di Roma.

E il Consiglio d’Europa attacca: “Incivili su campi rom e espulsioni”

“Inammissibile impedire a chi sbarca a Lampedusa di chiedere asilo”
“In tre casi rimpatriate persone per le quali avevamo chiesto di aspettare”

ROMA – Diritti umani trascurati, ignorati, leggi ingiuste e discriminatorie nei confronti degli immigrati. L’Italia è di nuovo sott’accusa da parte dell’Unione europea dopo che sei mesi fa un rapporto del commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Thomas Hammarberg, aveva parlato di politica a rischio di xenofobia e immemore dei principi umanitari. E ora, dopo un giro sotto la pioggia nei campi nomadi di Roma e le nuove leggi in via di approvazione, lo stesso Hammarberg rincara la dose parlando di situazione vergognosa, incivile.

L’Italia a suo avviso è dunque ancora a rischio-razzismo?
“Sicuramente sta approvando leggi discriminatorie che non rispettano i diritti umani. Come quella che considera reato o comunque un’aggravante l’immigrazione clandestina. Come l’idea di far pagare il rinnovo del permesso di soggiorno. Il problema è che qui si continua a lavorare su una legislazione d’emergenza, criminalizzando il clandestino. E così si corre il rischio di episodi xenofobi anche perché la campagna elettorale di giugno si avvicina, e spero non accada come l’anno scorso quando alcuni discorsi dei politici erano intolleranti e razzisti”.

continua a leggere l’intervista su repubblica.it

Tutta la vita in 8 minuti

Quindici minuti per decidere una vita

da Gli altri noi – storie di immigrazione, su Repubblica.it

Avviate il cronometro e immaginate di raccontare a uno straniero sconosciuto gli anni più importanti della vostra vita. Avete un quarto d’ora ma il tempo effettivo – considerando che ogni frase va tradotta dall’interprete – è circa la metà. Sette-otto minuti, dunque. Concluso l’esperimento, domandatevi se il vostro interlocutore si è fatto un’idea precisa di chi siete. E’ molto importante. Deve, infatti, decidere sul vostro futuro. Se gli avrete fatto una buona impressione, vi concederà di continuare a vivere. Se non ci sarete riusciti, vi condannerà a essere dei fantasmi. Non potrete lavorare, non avrete un documento di identità e al primo controllo di polizia sarete imprigionati e poi espulsi.

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Lingua e televisione (2)

Questo post è il seguito naturale del precedente Talo Italiassa. Lingua e televisione (1) sulle risorse on line dedicate allo studio dell’italiano per stranieri.

Nonostante l’odiato suo canone che ha indegnamente superato i 100 euro, Mamma Rai non può non essere lodata per le risorse che quotidianamente mette a disposizione on line. Queste risorse non sono ad uso esclusivo dell’insegnamento e-o di chi non vive nel Belpaese, sono proprio un vero piacere da gustare. Sicuramente per chi di noi che sta all’estero rappresentano un continuo aggiornamento, quindi il portale è una risorsa irrinunciabile e di qualit .

Essenzialmente il portale on line della RAI si suddivide in due filoni: www.raiclick.rai.it, dove sono a disposizione le ultime puntate di vari format e soap opera, ma anche di programmi come Parla con me e Che tempo che fa, che sono i miei preferiti.

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SOS risposta cercasi

Cari lettori

voi che svolgete questa professione piuttosto impegnativa ma allo stesso tempo interessante e divertente… ci pensate voi a rispondere a Fabrizio?

E comunque beato lui che si può permettere di arrotondare con il nostro lavoro!!!

OO0°°o MUMBLE MUMBLE OO0°°o

COME INSEGNARE ITALIANO ALL’ESTERO?

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Giornata di studio: Lingua, scuola, immigrazione

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PADOVA
FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

II GIORNATA DI STUDIO
“LINGUE, SCUOLA, IMMIGRAZIONE”

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Eccoci, noi ci saremmo

Io mi chiedo: perché non ci vedono?

Copio e incollo dal sito www.studenti.com

26 settembre 2005
Milano-Stranieri, l’appello dei professori: “Dateci insegnanti di sostegno”

Il caso di via Quaranta riapre la vecchia ferita dell´integrazione degli alunni stranieri nelle scuole pubbliche. Annoso problema, in una città in cui gli studenti di cittadinanza non italiana stanno raggiungendo quota 500 mila, con un incremento negli ultimi 4 anni del 4 per cento. «È arrivato il momento che Milano affronti seriamente il problema degli studenti stranieri – accusano gli insegnanti e i genitori di Rete Scuole -. Non è più un´emergenza ma è una realtà quotidiana». Fatta di bambini di ogni nazionalità che si presentano nelle classi senza parlare una parola di italiano, di interpreti improvvisati, spesso reclutati fra i compagni più grandi che provengono dagli stessi paesi, di programmi individuali per aiutare i nuovi arrivati a mettersi in pari con il resto della classe.

Una realtà spesso difficile da affrontare. Specialmente in quelle scuole dove la percentuale di studenti non italiani sale dal 7 per cento di media al 20-25%. In una città dove, su 482mila stranieri che frequentano gli istituti pubblici ci sono solo 50 mediatori linguistici. «Una cifra insufficiente – spiega Wolfango Pirelli, segretario regionale della Cgil scuola -. Solo tre anni fa in Lombardia ce n´erano quasi 500, ora ne sono rimasti solo 280, di cui 130 in organico e 150 per le emergenze». «Occorre un investimento maggiore – dice Patrizia Quartieri di Rete Scuole – per l´accoglienza dei bambini e delle famiglie. Bisognerebbe inserire i mediatori linguisti e i traduttori negli organici fissi delle scuole così come si fa per il sostegno agli alunni disabili». Per quanto riguarda l´inserimento dei ragazzini delle medie che da via Quaranta lunedì prossimo passeranno nelle scuole italiane, però, il direttore scolastico regionale Mario Dutto garantisce che ci sarà un programma ad hoc.

«È un inserimento molto impegnativo – spiega -. Pertanto metteremo a disposizione delle risorse aggiuntive per aiutare le scuole utilizzando parte dei 150 posti messi a disposizione per i casi di emergenza. Siamo anche disponibili a offrire i nostri istituti al pomeriggio se avranno bisogno di spazi per le lezioni private per la preparazione agli esami egiziani». Nonostante però già 73 bambini sono stati iscritti nelle nostre scuola, in via Quaranta prosegue la protesta degli altri genitori. Che oggi potrebbe inasprirsi con la presenza dei militanti della Lega Nord che distribuiranno vocabolari di italiano-milanese e libri di Oriana Fallaci. Per evitare lo scontro ci saranno anche i Verdi, Rifondazione Comunista e alcuni esponenti di Rete Scuole

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FONTE: www.flcgil.it